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Seconda stella a destra questo è il cammino e poi dritto, fino al mattino poi la strada la trovi da te porta all'isola che non c'è


 
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Fumetti, il nostro modello ideale...maschere e facce!

Ultimo Aggiornamento: 06/07/2014 16:54
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20/12/2012 14:21

Provo ad aprire una discussione, che oltre a rivolgersi ai fumetti in genere, a poterne parlare liberamente, a seconda dei propri gusti, delle proprie preferenze,

tocchi anche un altro tema, quello che riguarda, quanto l'amarli, o averli amati, ci abbia condizionato la vita, gli ideali, i sogni, la visione di un mondo, la percezione dell'intera umanità, della terra, del creato.

Tema filosofico e altisonante, lo so, ma sono convinto che in ognuno di noi risieda una piccola grande scintilla di sapere e conoscenza, che non andrebbe mai coperta, ne nascosta, fatta spegnere o utilizzata per accendere meri compormessi effimeri e troppo lontani dalla fantasie.

Quella fantasia che ci libera dal giogo e dal gioco della vita, riuscendo a farcela giocare davvero, ogni tanto, con le nostre migliori capacità e potenizlità.

In ognuno di noi si nasconde un stella unica e irripetibile, che brillerà per sempre, e per sempre, anche dopo se stessa, di una luce che viaggia attraverso l'infinito e l'eterno.

Forza artisti, so che lo siete, create meraviglie, parliamone anche, se vi va :)
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20/12/2012 14:27

ecco il nostro hact...uktr....Roberto [SM=g27987] che inizia è bello sentirsi di nuovo a casa e tra gli amici di sempre, avrete notato che qui nell'isola che non c'è ogniuno può aprire una pagina vi invito comunque a non farvi prendere dalla "follia" di nuove stanze altrimenti non ci raccapezziamo più, vi ripeto sono nuovo e non sò tanto bene come muovermi, magari ne parliamo prima in chiacchiere o in chat ok?

"Batman è l'eroe che Gotham si merita, ma di cui non ha bisogno in questo momento…
Perché lui può sopportarlo… È un vigilante che vaga nell'ombra… È un Cavaliere Oscuro."


Fotomago Blog

20/12/2012 14:32

Lo sapevo... ecco il primo richiamo velato ghghghghghghgh


Non è vero, me l'ha chiesto lui di provare a vedere se potevo inserire una discussione [SM=g27987]


Si, penso sia saggio mettere assieme le nostre conoscenze ed esperienze in merito, io da parte mia sono un pozzo senza fondo!

Ma tutto vuoto [SM=g27993]
20/12/2012 18:15

THANOS
Perché amo Thanos.

Thanos, l'essere probabilmente più minaccioso dell'intero universo marvel, capace più volte di conquistarlo, di renderlo a sua immagine, persino di annichilirlo, restando solo nel nero seduto a pensare...

Questa creazione di Jim Starlin, è l'apoteosi del villain anarchico, che spezza regole attraverso la conoscenza, l'apprendimento, la ricerca, la crescita e il sapere infinito.

Un'icona che, a differenza di ogni altra, all'interno di un fumetto, per quanto ne sappia, è riuscita ad uscirne vincente, partendo dal "lato oscuro".

Adoratore della morte, come tanti filosofi "maledetti" e usciti pazzi, egli stesso viene definito tale infatti, "il folle titano".

Ma di folle questo personaggio non ha niente, la sua logica, cinica e machiavellica, fa impallidire icone del genere come il signor Spock di Star Trek, o Darkseid perfino del grande Kirby.

Probabilmente Thanos unisce entrambe le tipologie archetipe di questi personaggi, e si eleva al di sopra di se stesso, risultando nei casi più eclatanti, l'unico possibile e veritiero baluardo dell'esistenza contro minacce "semplici" distruttive e dirette, che minando l'esistenza del creato, interferiscono con la continua ricerca della verità, del gigante eterno"deviante", o se preferite, "deviato".

Al pari di personaggi che però amo, grazie anche al loro "sottobosco" culturale storico e mitologico, quali Odino, e in genere i norreni, ma anche quei pochi amerindi che di tanto in tanto attingono a quella splendida società-cultura, Thanos, seppure ispirato a Thanatos, la rappresentazione della morte ellenica, in contrapposizione ad Eros, in un certo senso(guarda caso fratello di Thanos anche nel marvel universe), non ha un vero e proprio sostrato a cui attecchire per rendersi già avvantaggiato come personaggio comprensibile nel suo "background".

Viene modellato, dal momento della sua ideazione, passo dopo passo, da Starlin, che da un specie di clone di un despota alieno qualunque, diventa "la potenziale minaccia reale".

Contraltari di questo atipico personaggio, sono stati personaggi del calibro di Capitan Mar Vell, e Warlock, entrambi campioni della vita...
Anche se il secondo, è finito per diventare, più affascinante in tutti i sensi, un'altra tipologia di anarchico, votato al "bene", alla vita e soprattutto all'amore condiviso con la bellissima Gamora, guarda caso figlia adottiva di Thanos.

E perché mai, Thanos adotterebbe qualcuno, se filosoficamente ama la morte?
Perché non è quello il suo vero retaggio.

Thanos ama la morte, in quanto enigma ultimo dell'esistenza, egli scopre ben presto che dalla morte non può ricevere amore, ma controllo, di cui essere succube e artefice, oppure, deidizione o sudditanza perfino eventuale e superflua, quando la sua conoscenza lo porta a superare ed infrangere ogni schema prestabilito.

Il Thanos ultimo, per cui, per me, resta quello seduto al buio, pensieroso con se stesso, dopo aver oscurato l'intera esistenza.

Alla fine di quella saga, egli scompare, riportando l'intero universo in esssere, e raggiungendo per cui, quello che ha sempre desiderato.

Uscire fuori... altrove... il più grande sogno di libertà che mai possa realizzarsi.
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Nathan Never
21/12/2012 03:38

Nathan Never

amo NN perche'
e' piu' di un semplice personaggio di carta

lo incontrai per la prima volta,ormai piu' di vent'anni fa'.

ero gia' un assiduo lettore di fumetti bonelli,prima di Mister No,grazie ai miei fratelli,poi di Dylan Dog,grazie a mia madre che mi porto' un albo doppione di Mno.
avevo la febbre,niente scuola,volle farmi una sorpresa,ma toppo' clamorosamente,,,,o forse no,glielo feci restituire e mi torno' col numero uno di Dyd [SM=g27987]

con Nathan fu' amore a prima vista
lo ritenevo molto simile a me o comunque molto simile all'uomo che avrei voluto essere.

senza dilungarmi troppo nelle motivazioni,dico soltanto che per vent'anni c'e' sempre stato.
in ogni momento della mia vita,bello o brutto che sia,lui c'era
e per almeno un ora, mi accompagnava nel viaggio mentale di chi vuole assentarsi dalla realta' che spesso opprime,chi come me non ci si ritrova poi mica tanto.
e siccome e' un compagno di viaggio ideale
ancora oggi,intorno al venti del mese,aspetto con emozione che esca
per andarlo a prendere,colla mia macchina che vola.
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21/12/2012 10:18

Re:
fotomago, 20/12/2012 14:27:

ecco il nostro hact...uktr....Roberto [SM=g27987] che inizia è bello sentirsi di nuovo a casa e tra gli amici di sempre, avrete notato che qui nell'isola che non c'è ogniuno può aprire una pagina vi invito comunque a non farvi prendere dalla "follia" di nuove stanze altrimenti non ci raccapezziamo più, vi ripeto sono nuovo e non sò tanto bene come muovermi, magari ne parliamo prima in chiacchiere o in chat ok?




concordo, meglio fare prima proposte e poi magari organizzare il forum con sezioni inerenti ad argomenti o campi di argomenti...proprio in modo da non creare anarchicamente la prima stanza che ci viene in mente...e poi per trovarla diventa piu difficile di un odissea

ho visto forum che non hanno nessuna organizzazione (stanze a cascata lungo tutta la pagina, e argomenti confusi l'uno nell'altro).
...e tutto questo diventerà stancante per cercare quello che puo interessare...
(personale interpretazione per questo frangente della battuta di Blade Runner)
.)
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21/12/2012 12:28

CAPTAIN AMERICA
Perché proprio Cap? Beh, innanzitutto è stato il primo comic che comprai quando ero solo un ragazzino (quindi tanto tempo fa…). Era un albo usato, comprato con quei pochi spiccioli che i miei genitori riuscivano a darmi (eravamo una famiglia in cui lavorava, come operaio, solo il mio caro papà). Fu amore a prima vista. Come poteva essere diverso, per un ragazzino di quell'epoca? Il sogno americano! Il ns era un paese semplice, l’America invece era il simbolo dello sviluppo economico, tecnologico, ecc…
Cap incamerava l’ideologia di giustizia, libertà e il sogno di molti di noi che leggevano, sui giornaletti, gli annunci per le creme per potenziare i muscoli (ve le ricordate?), di avere un fisico e abilità acrobatiche super.
Poi ho iniziato a crescere, e non solo fisicamente. Ho capito che forse l’America non era quel paese così democratico e fantastico come avevano voluto farci credere, ma non per questo ho smesso di amare i fumetti del Capitano. Certo è nato (lo creano Jack Kirby e Joe Simon ) proprio come strumento di propaganda: incarnazione del tipo più genuino del bravo ragazzo americano (o perlomeno di quel tipo che gli americani avevano piacere ad essere considerati), ecco un supereroe soldato che altro non deve fare che dare il buon esempio a chi è già arruolato e invogliare i ragazzi più giovani a correre ad arruolarsi appena avranno l’età e le sue avventure sono subito contraddistinte da un esplicito carattere antinazista.
Poi finito il nazismo, gli autori trovano il modo per farlo rinascere (era morto, insieme a Bucky, nel tentativo di dirottare un razzo V2 lanciato da Baron Zemo e puntato su Londra).
Negli anni sessanta Steve Rogers tornò in vita ai giorni nostri grazie all'involontario aiuto di Namor che, ancora furioso con i Vendicatori dopo la sconfitta subita alleandosi con Hulk, andò sul Mare Glaciale Artico, dove trovò degli eschimesi che si inchinavano davanti ad un blocco di ghiaccio, credendolo un totem. Namor, che considerò il gesto oltraggioso, si infuriò e scagliò lontano l'iceberg. Il blocco cominciò a scongelarsi per effetto delle correnti calde rivelando al suo interno un uomo, che si trovava in uno stato di animazione sospesa. Giant-Man riuscì ad afferrare l'uomo e a trascinarlo nel sottomarino dei Vendicatori, dove capirono che si trattava di Capitan America, sopravvissuto grazie al siero del supersoldato, che impedì la cristallizzazione dei fluidi organici. Cap entra a far parte dei Vendicatori e ne diventa presto il leader.
Ha doti naturali di leader, che lo portano a guidare colleghi di grande personalità come Thor, Iron Man ed anche uno dal carattere impossibile da domare, qual è Wolverine.
Il suo carisma, il suo coraggio e la sua abilità nel comando fanno sì che, ogni qualvolta i supereroi debbano affrontare una crisi, si rivolgano a lui come capo; inoltre grazie al suo rigore morale e alla sua nobiltà d'animo è riuscito a sollevare Mjolnir (alla fine della saga Fear ItSelf), il mitico martello di Thor, impresa riuscita veramente a pochi.
Potrei raccontare ancora tantissime cose su CAP, ma mi fermo qui; troppe parole potrebbe stancare e far perdere al personaggio parte del suo carisma.
CAP For Ever!!! [SM=g27988]




Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinchè tu possa dirlo.
[Voltaire]


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Nathan Never
21/12/2012 16:05

Capitan America

ahhhhhhhhhh

da brividi

non lo conoscevo,lo evitavo perche'gia' dal suo costume lo immaginavo troppo Americanista,cosa che trovavo stucchevole.

dal 2000 l'ho scoperto,ed e' stata forse la piu' piacevole sorpresa,proprio per i miei pregiudizi iniziali l'ho apprezzato davvero tanto,e in eta' adulta,pensa un po'.

e' vero ci sarebbe tanto da dire,io aggiungerei soltanto che Cap non incarna soltanto gli ideali del sogno Americano,fatto di giustizia,liberta', generosita' etc etc...ma di tutto il mondo.

percio' il suo costume dovrebbe portare i coloro del mondo.

ma tant'e'....
22/12/2012 00:21

che spettacolo di messaggi avete inserito, Uni e Pax.

Mi sono commosso...

10 e lode!!!
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22/12/2012 09:48

io ho letto e leggo tanti fumetti, per piacere per passione a volte per abitudine, i primi fumetti che ho comprato ( o meglio mi sono fatto comprare) dopo il corriere dei piccoli e quello dei ragazzi, strano a dirlo sono stati batman e nembo kid ( superman) poi geppo tiramolla poi alan ford qualche tex leggevo poi i mister no di spidey e sopratutto magnus e bunker come dimenticare alan ford e il gruppo tnt o maxmagnus, poi i marvel che io definisco classici spiderman, devil, i F4, thor, oggi leggo questi classici che stò recuperando nei cofanetti panini ( li ho tutti) i dc batman, lanterna verde e qualcosa di sparso e amo hellboy e il bprd aspetto con ansia ogni nuovo numero, comunque da buon "vecchio" tendo a leggere o rileggere le vecchie storie e se non le ho vedo di recuperarle in vecchie o nuove edizioni. [SM=g27985]

"Batman è l'eroe che Gotham si merita, ma di cui non ha bisogno in questo momento…
Perché lui può sopportarlo… È un vigilante che vaga nell'ombra… È un Cavaliere Oscuro."


Fotomago Blog

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23/12/2012 17:30

io ho letto di tutto...fin da piccolo quando andavo dai compagni di scuola ammetto che mi rendevo un pò asociale mettendomi a leggere tutti i Topolino che erano in casa.
Al campeggio con amici leggevo invece i Diabolik, Monello, Lanciostory e Skorpio dei nostri genitori.
Poi ho comprato per la prima volta il numero 8 dell'Uomo Ragno Gigante e da lì è nata la definitiva passione per fumetti, grafica e tutto ciò che è attinente.
Ho collezionato CapAmerica, Conan, XMen e naturalmente Uomo Ragno fin dalla Corno, e ho letto tutti gli altri dagli amici; quando la corno ha chiuso sono passato a Martin Mystere, poi DylanDog e Nathan Never.
Nel mentre, e piu specificatamente durante il militare, mi sono allargato anche al fumetto d'autore fin dai primi numeri della rivista Eternauta e ComicArt, e attraverso loro ho scoperto la versione originale di LuccaFumetto (era una vera piccola isola che non c'è)
Con la Scuola del fumetto sono rimasto contaminato dal fumetto indipendente (di qualsiasi nazionalità)...

Diciamo che come minimo qualsiasi titolo mi nominate, o l'ho letto o l'ho almeno sentito nominare...però il mio numero uno resterà sempre Spidey.



26/12/2012 01:12

Odino
Come posso non dedicarmi a parlare del perché adoro questo personaggio?
Cioè in pratica mi piaccio tantissimo... ma non per narcisismo :)

A parte giochi di nickname e scherzi, questo Babbo Natale guerriero, a cui infatti concorre nella creazione del Santa Claus nella tradizione, è sempre stato il mio punto di riferimento "dell'oltre" nel fumetto, cioè, colui che in pratica rappresentava dio.

E nelle rappresentazioni, proprio, assomigliano in maniera evidente.

Il vecchio corpulento e massiccio barbone e capellone.

Odino, è anche il viandante... colui che intraprende viaggi in tutti i nove mondi, e che non può non ricordare Gandalf, che, d'altra parte per stessa ammissione di Tolkien, è proprio ispirato ad un "viandante odinico".

Nella mitologia, poi, Odino rappresenta l'opportunità, uno dei primi miti che lo riguardano, infatti, dicono che egli fosse, prima di divenire il padre di tutto, un grande re umano.

Ma alla fonte della mia ammirazione per quest'essere divino, c'è che egli è il padre di Thor, il mio fumetto preferito, e di Loki, a suo tempo, il mio villain preferito(poi arrivò Thanos...).

Inoltre, non so perché, ma ci ho sempre visto una somiglianza "naturale" con Bud Spencer, uno dei miei miti di altro genere e carattere, sarebbe stato il massimo, vederlo in quel ruolo, a Bud Spencer, nel film di Thor... ma Hopkins va bene lo stesso, seppur non incarna bene l'iconografia e l'immaginario comune del personaggio.

Odino nei primi fumetti di Thor, rappresentava e possedeva un potere, che sembrava esulare dalle leggi fisiche, dai poteri e dagli ordinamenti cosmici, era fantastica questa versione, non solo del sovrano, ma anche di tutta la città d'oro, e dei loro abitanti.
Qualcosa che usciva fuori del concetto di spazio-tempo nell'universo, e per cui, non ne era assoggettato.

Purtroppo hanno cambiato le carte in tavola, e la magia è stata imbrigliata, ancora una volta, da convinzioni scientifiche e dettami fisici... come se l'essere umano fosse in grado di sapere tutto attraverso la scienza.

E' esattamente il contrario, la scienza pone sempre dubbi, predispone lo studioso al dubbio, base indispensabile per poter formulare teorie o confutarle.
La scienza toglie certezze, persino la famosa tiritera del "2+2 fa sempre 4" è una frase inesatta.

Ma non voglio parlare di "filosofia matematica"(se esistesse poi) e nemmeno di logica matematica, che non appartiene all'essere umano, in quanto, codesta materia dovrebbe essere perfetta.

Per cui, la matematica, appartiene a dio.

E torniamo allora alla divinità :)

Odino ha i suoi due fedeli corvi, Huginn e Muninn, che vagano in cielo e terra per tutto il giorno, e tornano ad appollaiarsi sulle sue spalle, raccontandogli quello che hanno osservato.

Ha due lupi, Geri e Freki, a cui da il cibo che condivide coi guerrieri nel Valhalla, riservando per se, solo il vino :)

Dopodiché il suo cavallo è Sleipnir, ed ha otto zampe(a volte sei).

Durante il crepuscolo degli dei, Odino verrà ucciso dal lupo Fenrir, generato dalla giantessa Angerboda e da Loki... in pratica sarà un nipotastro della malora a farlo secco... secondo le profezie.

Ma così come Paperone, che al nipotastro rifila sempre sonore legnate, vederte che anche Odino, quando sarà il momento, darà tante di quelle saccagnate al lupo Fenrir, da insegnargli una buona volta l'educazione!

Non si mastica a bocca aperta!

Una delle mie personali interpretazioni dell'universo marvel, vede Odino, raccattare per l'intero piano esistenziale, vagando proprio come da sua peculiarità, esseri con cui formare un gruppo a garanzia di ogni essere vivente "minore".

In pratica sarebbe il gruppo degli anarchici cosmici :)

Beh... girando girando, troverà saggio e opportuno unire le forze, solo con un altro essere... di cui vi ho già detto :)

E sarà il più grande patto segreto dell'intero multiverso!

:)
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26/12/2012 07:41

tra te e Daniele siete due pozzi di sapere, dei fumetti sapete tutto ma proprio tutto!

"Batman è l'eroe che Gotham si merita, ma di cui non ha bisogno in questo momento…
Perché lui può sopportarlo… È un vigilante che vaga nell'ombra… È un Cavaliere Oscuro."


Fotomago Blog

26/12/2012 21:36

Penso che l'enciclopedico alato, sia più dettagliato, ed è in netto vantaggio riguardo l'universo DC :)
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28/12/2012 19:43

A dire il vero, io ho iniziato ad apprezzare un personaggio dei fumetti nuovo, da leggere solo se vai in fumetteria, poichèi tre volumi sino ad oggi usciti si trovano soltanto lì.
Si tratta di Termite Bianca, una eroina della PAVESIO Editore scritta e sceneggiata da Marco Bianchini e Marco Santucci e disegnata da Patrizio Evangelisti.
Nata originariamente come personaggio per un lungometraggio animato tutto italiano è divenuta la protagonista di una saga avvincente ambientata nella terra di un futuro molto lontano, dove le città sono concepiti come dei grossi termitai e le razze sono raggruppate in due grossi blocchi, i Nautili, popolo che vive negli abissi marini ed il popolo della terra che vive in gigantesche torri (i termitai, appunto).
Storia avvincente, humor nei dialoghi, disegni fantastici e costi alquanto contenuti, per un fumetto d'autore.
I libri attualmente prodotti sono solo tre e narrano solo una parte della storia:
n° 1 - Dagli abissi
n° 2 - Destini paralleli
n° 3 - Caccia spietata

Spero che gli autori si rimettano all'opera per completare il lavoro svolto sino ad adesso.

Vi posto una immagine ma la rete è piena di immagini a lei dedicate.
28/12/2012 20:52

Interessante la Termite Bianca... ammetto di non averlo mai letto(il fumetto), pur avendolo visto... credo di averlo sottovalutato, a suo tempo.

Se la situazione di un progetto recente resta in bilico, nonostante le favorevoli impressioni date anche da artisti di un certo calibro, non è un buon momento proprio per nessuno.

Spero che esca un quarto volume...

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29/12/2012 23:57

Veramente è uscito un quarto volume, si chiama "Making Of Termi Blanche" ed è una sorta di Backstage dell'opera, vengono rappresentati gli studi dei personaggi, dei costumi, delle espressioni facciali, dei movimenti di alcune scene, poi vi è uno spazio dedicato ai gadget ipotizzati per un iniziale uscita di lungometraggio animato da destinareal grande schermo, tutto made in Italy...
non so se posso postarele immagini di qualche pagina scansionata, a pena di violare eventuale diritti d'autore.

Vediamo se domani posso allegare qualche immagine.
Per adesso, un saluto a tutti.
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30/12/2012 00:26

Anch'io acquistai a suo tempo i 3 volumi di "Termite Bianca" ma, come sempre del resto, attendo la fine dell'opera per leggerli.

é così che ho aspettato anni e a volte anche 10 per leggere volumi del genere, vedi ad esempio:

La Casta dei Meta-Baroni (di Gimenez)
Megalex (di Beltran)
Quarto Potere (di Gimenez)
I Custodi del Maser (di Frezzato)
I Misteri dell'Incal (di Moebius)
La tetralogia di Nikopol (di Bilal)
Ego Sum (di Simone Bianchi)

etc...

30/12/2012 00:29

Si Alex, è uscito il volume "making..." ma non è il quarto della serie, è come fosse uno speciale, da che ne so, il quarto doveva uscire tramite un'operazione di raccolta fondi di finanziamento per auto-produzione, ma da novembre l'operazione è stata interrotta.

Sul sito ufficiale ho trovato tutte le info, www.termitebianca.com.

Aspetto le immagini :)
05/01/2013 07:38

Vi parleròdi V, semplicemente una lettera, dietro una maschera, che tale rimane... per sempre! Il capolavoro di Alan Moore che, ha preso tutti gli ideali e i sogni che ho nel cuore, e ci ha fatto un fumetto, a sua volta divenuto un simbolo!

Chi più di V, in V for Vendetta, rappresenta la maschera dell'eroe, e non l'eroe dietro la maschera? Chi meglio di lui ne incarna l'ideale per un mondo da rimodellare, senza imposizioni, in un concetto di anarchia, il più bello possibile ed il più vicino a ciò che idealmente dovrebbe significare, molto lontano da quel associarlo al caos distruttivo, o ad un mondo senza regole, perché anarchia non significa affatto questo!

Mai come nel caso di V for Vendetta, ho visto un fumetto paragonabile per temi ed argomenti, ad un saggio sulla filosofia. Se ci si lascia prendere da V, viene la voglia di provare a cambiarlo davvero questo mondo costrutio su ideali pessimi, anzi senza ideali, ma in balia della corsa al peggiore dei propositi, l'arricchimento a scapito altrui.

Perché, la sua eredità la lascia a quella che prima era una semplice e quasi inutile ragazza, perché il corso degli eventi li lascia scorrere attraverso gesti di uomini e donne come noi, gente di tutti i giorni, che assieme, trovano la forza, e la disperazione a motivarla, per una rivoluzione. Per un ribaltamento del sistema.

Un fumetto simbolico, un personaggio simbolo, agli antipodi del concetto pirandelliano delle cento e mille facce, che seppur restano, sono tutte raccolte dentro un'idea, un'idea a cui non si può sparare :)

Ed ancora, prima di poter rinascere, ogni persona, dovrà rendersi conto della propria colopevolezza nell'aver reso tutto ciò che è il mondo, il sistema che lo governa, possibile.

V non lotta per i poveri, dando loro dei soldi o proteggendo i più deboli, non controlla l'ordine, costituito direbbe De Andrè :), non ricalca nessun clichè del supereroe o dell'eroe in genere, infatti V non è un eroe! E' un rivoluzionario, un terrorista, un distruttore.

La fine e l'inizio, esattamente il contrario di ogni concetto legato alle religioni avventistiche, che aspettano un Superman che arrivi a fare quello che non siamo capaci di fare, ed esattamente il contrario di ciò che la morte rende purtroppo facile per ogni uomo il considerare la propria esistenza, come qualcosa che inevitabilmente finirà, per cui ogni gesto resterà vano e vuoto.

Ricorda per sempre il cinque(V) novembre :)
[Modificato da hacktuhana 05/01/2013 07:42]
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