"LA FANTASCIENZA ITALIANA SI CHIAMA NATHAN NEVER"
Con questo slogan, la casa editrice di Sergio Bonelli, lanciava la prima serie fantascientifica della propria storia.
Ideato da Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna, ha esordito in edicola nel Giugno del 1991 con un albo intitolato Agente Speciale Alfa che aveva per tema le tre leggi della robotica di Asimov.
Inizialmente il nome scelto per la serie (e per il personaggio principale) doveva essere Nathan Nemo, ma poi venne rinominato in Nathan Never su suggerimento di Alfredo Castelli. Nemo sarebbe rimasto sia il nome in codice di Nathan nelle comunicazioni con l'Agenzia Alfa, sia il nome assunto dal suo clone nelle storie ambientate in uno dei possibili futuri.
Il personaggio di Nathan Never è ispirato a Rick Deckard, il protagonista del film Blade Runner, del quale il fumetto condivide, almeno in un primo tempo, la visione di futuro cinica e pessimista e il cupo scenario urbano.
La novità maggiore portata da Nathan Never all'interno della produzione Bonelliana è data dalla forte continuity della serie, caratteristica fino ad allora non molto presente negli albi a fumetti Bonelli, ma tipica di alcune produzioni a fumetti estere. Medda, Serra e Vigna hanno impostato l'intera serie come un insieme coerente di albi, in cui gli eventi narrati in un albo vanno a modificare l'intero universo narrativo di Nathan Never, e le cui conseguenze sono narrate negli episodi successivi.
IL MONDO DI NATHAN NEVER
Intanto bisogna precisare che Nathan Never condivide lo stesso universo narrativo con altri personaggi Bonelliani: Zagor, Mister No, Martin Mystère, Dylan Dog etc., solo ambientato in un lontano futuro; lo dimostra, ad esempio, l'incontro con Martin Mystere (e qui non voglio entrare nel merito per chi non avesse letto questa avventura).
Cambio di datazione
Stroncata da una crisi energetica senza precedenti, la Terra si trova sull'orlo del tracollo definitivo. Ultima speranza di risanare l'amara sorte del pianeta è racchiusa nel progetto di inviare una testata missilistica al centro della Terra, azionando così le capacità assopite del corpo magnetico. Nell'anno 2024, un missile compie la sua detonazione nel nucleo, sprigionando un'immane ondata energetica che sembra restituire vigore al debole magma terrestre.
Ma dopo un apparente quanto illusorio successo, il piano si rivela un completo fallimento, causando sconvolgimenti e catastrofi in vaste aree del pianeta. Le turbolenti nubi radioattive sprigionate si impossessano di grandi pianure e vallate, desertificando interi boschi e foreste (ribattezzate in seguito il Territorio).
Sono i leggendari quanto devastanti "Dieci giorni del buio", e la Terra non fu più la stessa.
Costretto a ritirarsi in spazi vitali sempre più ristretti per le proprie necessità, l'uomo punta lo sguardo al cielo, iniziando così la rapida conquista di una porzione di Universo.
Mentre nello spazio appaiono le prime stazioni orbitanti, sulla Terra accadono una serie di radicali cambiamenti di carattere sociale. Seguendo la particolare numerazione in vigore nella sua patria, Papa Gregorio XVIII ritiene opportuno spostare la data di 78 anni addietro. Il 2024 è così il 1946.
Dopo una serie di decreti atti all'automazione, nel 2051 il Dottor Sung inizia il progetto C3, ovvero una serie di robot con nuove e sorprendenti capacità intellettive.
Agenzia Alfa
Nel 2084 (secondo la nuova datazione che è quella che prenderemo a riferimento d'ora in poi), un decreto chiamato Callaghan Act ha ufficializzato la costituzione di Agenzie Private di Sicurezza e Vigilanza il cui compito è quello di affiancare la Polizia nella lotta al crimine. Nathan lavora per l'Agenzia Alfa, che è la più importante e prestigiosa tra le Agenzie private della sua città, la Città Est.
CHI E' NATHAN NEVER?
Nathan si è diplomato nella fanteria spaziale; poi è tornato sulla Terra e si è arruolato nella Polizia.
Sua moglie Laura è stata uccisa da un criminale che voleva vendicarsi di lui, e questo è accaduto in un grave momento di crisi della coppia, mentre Nathan tradiva Laura con la procuratrice distrettuale Sara. La figlia Ann, dopo aver subito il trauma della morte violenta della madre, si è rinchiusa in un mondo tutto suo, rifiutando ogni comunicazione con l'esterno.
Ed è qui che interviene Edward Reiser ad offrirgli un posto nell'Agenzia di cui lui è il direttore, Nathan, spinto anche dal desiderio di cambiamento e da una maggiore libertà d'azione contro il crimine, accetta divenendo così un "Agente Speciale Alfa"
Anche se è un agente speciale, non per questo Nathan ama l'azione a tutti i costi! Anzi, a causa del suo carattere introverso e riflessivo, talvolta i suoi amici lo chiamano affettuosamente "musone". Nathan ama molto la natura incontaminata (anche se ben poche sono le zone risparmiate dall'inquinamento, dall'urbanizzazione e dagli sconvolgimenti climatici) ed è un infaticabile lettore. Adora collezionare tutti gli oggetti che provengono dal passato, soprattutto libri. Nel suo mondo, infatti, la carta viene usata per stampare un unico quotidiano, il "City News"; i libri così come li conosciamo al giorno d'oggi, quindi, sono delle vere e proprie rarità.
IL FUMETTO DI NATHAN NEVER
Le avventure del nostro eroe sono spesso un omaggio a stili letterari come il cyberpunk o (soprattutto nel primo periodo) a Romanzi sul genere come "Fanteria dello Spazio" o racconti come "Io Robot", a telefilm come "Star Trek" (i Tecnodroidi sono un chiaro riferimento ai Borg), a film come "2001: Odissea Nello Spazio", anche a film di genere diverso come "I tre dell'operazione Drago" etc.
Altri riferimenti sono. Giudice Dredd (i giudici poliziotto), Star Wars (i cloni usati nella guerra contro le stazioni orbitanti), i Vermi giganti di Dune (i centozampe che vivono nel territorio"), oltre che alle opere di Isaac Asimov (Robot, Androidi) e di Shrow Masamune (in particolare Ghost in the shell.
Se Nathan Never è protagonista indiscusso dell'omonima testata, intorno a lui sono stati sviluppati un cosmo, ambientale e geografico, e un altro cosmo, umano e sociale, che a loro volta fanno la parte del leone. La testata si basa su un continuo interagire di tutti gli elementi messi in gioco, dal protagonista ai comprimari ai politici alle nuove razze: un affresco di personaggi e situazioni che si intrecciano dandosi forza gli uni con gli altri.
LE COPERTINE
Le copertine dei primi 59 numeri sono state disegnate dal mitico Claudio Castellini, sostituito poi dall'ottimo Roberto DeAngelis. Io mi divertivo sempre a scovare la sua firma mimetizzata nel disegno: una volta era il dettaglio di un edificio, un'altra l'insegna di un negozio, oppure era un tutt'uno con un lampo, o il titolo di un libro sullo scaffale di una libreria, la sigla sulla consolle di un computer, o ancora mimetizzato nel polverone della strada etc..
