ultimo cd ascoltato

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universe71
00sabato 5 gennaio 2013 16:19




devo davvero spiegare cos'e'????

penso proprio di no

a parer mio

sono le due ore e mezza,di silenzio,meglio riempite,con solo sette note,di tutti i tempi

riascoltarlo e' sempre emozionante,,,da brividi!!

Uni ha detto
universe71
00domenica 6 gennaio 2013 01:09




gruppo grunge anni 90

un'ora e mezza di buona musica,in compagnia con la voce graffiante di

Chris Cornell


purtroppo senza la grappa Berta che mi e' finita [SM=g27990]

Uni ha detto
mighty.joe60
00domenica 6 gennaio 2013 11:19
Re:
universe71, 05/01/2013 16:19:


devo davvero spiegare cos'e'????

penso proprio di no

a parer mio

sono le due ore e mezza,di silenzio,meglio riempite,con solo sette note,di tutti i tempi

riascoltarlo e' sempre emozionante,,,da brividi!!

Uni ha detto




Dev'essere l'opera di cui ho acquistato più versioni di qualunque altra:

















Più questa versione "Revisited" con artisti del calibro di Rick Wakeman (Yes), Steve e Mike Porcaro (Toto), Steve Howe (Yes, Asia), Steve Lukather (Toto), Billy Sherwood (Yes, Toto), Adrian Belew (King Crimson) etc..





mighty.joe60
00domenica 6 gennaio 2013 11:44
MIKE OLDFIELD
Qualcuno ricorda il poliedrico Mike Oldfield? Per intenderci, quello della colonna sonora dell'Esorcista negli anni 70 e della più commerciale "Moonlight Shadow" negli anni 80?

Da Wikipedia:
Michael Gordon Oldfield (Reading, 15 maggio 1953) è un compositore e polistrumentista britannico. Durante la sua carriera ha spaziato tra vari generi, tra cui rock progressivo, pop rock, new age, musica elettronica, musica classica e folk rock.

Nel 1972, Oldfield registra una versione demo della futura Tubular Bells, ma non trova nessun discografico disposto a pubblicarla. In quel periodo, il produttore Richard Branson fonda la casa discografica Virgin e Oldfield sottopone il demo agli ingegneri del suono Tom Newman e Simon Heyworth. Branson si fa convincere a produrre Tubular Bells, che diviene anche l'album inaugurale della Virgin ed uno dei più celebri dell'etichetta. La composizione strumentale viene lanciata il 25 maggio 1973 e Oldfield vi suona più di venti diversi strumenti. Risulta difficile affibbiare una specifica etichetta ai due movimenti di cui si compone l'opera per la moltitudine di temi e di stili presenti. L'album raggiunge velocemente la top 10 nelle vendite in Inghilterra e rimane in classifica per 247 settimane. Anche in America è un successo, ingigantito dal suo utilizzo come tema principale nella colonna sonora del film L'esorcista (The exorcist, del 1973).........

.........Nel 1978 esce Incantations, doppio album che introduce massicci interventi vocali e corali di Sally Oldfield, Maddy Prior e del coro femminile del Queen's College di Londra, nonché un'intera orchestra sinfonica.........

......Nel 1983 esce Crises, da cui viene tratto il singolo Moonlight Shadow, formidabile hit cantata ancora da Maggie Reilly. Si tratta probabilmente del maggiore successo commerciale di Oldfield......

.....Il 27 luglio 2012 Mike si è esibito alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Londra 2012, interpretando, davanti ad un'audience di milioni di spettatori, alcuni suoi vecchi successi come Tubular Bells e In Dulci Jubilo.....

Ecco un album che ho consumato



da cui poi è stata tratta la colonna sonora dell'Esorcista (in versione orchestrale), di cui poi ne saranno stati prodotti una varietà dalla versione sinfonica, a quella rimasterizzata e remixata, per non parlare dei "sequel"









Ma uno degli album che più mi ha fatto sognare è stato "Incantations", 4 lunghe suite in 2 Album (1 CD)


universe71
00martedì 8 gennaio 2013 18:07




per i ventanni della loro carriera

i Pearl Jam

hanno voluto festeggiarlo insieme ai fans con questo dvd

niente male


universe71
00giovedì 10 gennaio 2013 11:58
ieri notte mi sono sparato l'album piu' bello del quindicennio









provare per credere


hacktuhana
00giovedì 10 gennaio 2013 13:07


Eluveitie ovvero elvetico/elvetici in celtico, un gruppo folk-metal, che ha fuso assieme, e con ottimi risultati, il metal estremo con il folk di ispirazione celtica.

Uno dei loro lavori, il terzo è completamente acustico infatti.

Ma questo è il quinto, e segue più direttamente il loro modo di fare canzoni "tradizionale" degli altri precedenti lavori.

Non è proprio l'ultimo CD che ho ascoltato... ma sicuramente uno degli ultimi, qualche giorno fa :)


Se vi capita, dateci uno sguardo, al gruppo, è una delle chiavi per avvicinarsi alla musica più estrema e "difficile" da recepire, grazie alle atmosfere più abbordabili per via degli strumenti tipici del folklore celtico.

:)
fuzz(bsmc)
00giovedì 10 gennaio 2013 14:48
qUESTO è UN ALTRO ARGOMENTO INFINITO..... LA MUSICA!! da dove cominciare??
Pink Floyd?!! senza dubbio i più grandi....
conosco tutti gli album di cui avete parlato tranne quello di Hack sui celtici e che andrò a sentire molto presto.
Mike Oldfield lo conosco benissimo, ho tutti i tubular bells.. un grande compositore.

Il mio album preferito dei Pink non è The Wall ma bensì "Animal"
lo ascolterei all'infinito.....

Vorrei consigliare un vecchio album dei Colosseum II dopo la reunion nel 75, carico di atmosfera
"strange new flash" con Gary Moore, Jon Hiseman batterista fondatore del gruppo nel 68, Neil Murray bassista militante nei Whitesnake, Don Airey tastierista ormai membro dei Deep Purple (mio primo e preferito gruppo)dopo la malattia di Jon Lord poi deceduto da poco tempo e Mike Starrs voce bellissima.... nel disco compare anche la grandissima Joni Mitchell.

per citare alcuni gruppi che adoro: PFM, DEEP PURPLE, DREAM THEATER, KANSAS, BLUE OYSTER CULT, RUSH... e chi ne ha più ne metta...

universe71
00giovedì 10 gennaio 2013 15:00
Re:
fuzz(bsmc), 10/01/2013 14:48:




conosco tutti gli album di cui avete parlato tranne quello di Hack sui celtici e che andrò a sentire molto presto.








strano????

[SM=g27990]

hacktuhana
00giovedì 10 gennaio 2013 15:05
hahahahaha

Vuol dire che riservo ancora sorprese, no?

Sepriamo anche un pochetto gradite, sennò sai che sorprese... :)

universe71
00giovedì 17 gennaio 2013 00:27




godimento puro
mighty.joe60
00giovedì 17 gennaio 2013 01:12
Ho riascoltato da poco questo album della mitica Gothic Rock Band "NIGHTWISH" ve lo consiglio, in particolare il brano "WISH I HAD AN ANGEL" di cui ho postato il video QUI brano che è anche nella colonna sonora del pessimo film "Alone in the Dark" tratto dall'omonimo videogioco.

hacktuhana
00giovedì 17 gennaio 2013 03:19
oh... bravo Joe, finalmente qualcosa di diverso che non ascolto "solo" io :)

Bell'album, belle canzoni, la voce(ex) della bella Tarja Turunen, un soprano vero e proprio, da alla musica del gruppo, un'atmosfera sinfonica ancor più marcata.

Bellissimo da vedere il video(home) dvd, End of an Era, che praticamente è stato realizzato poco prima che la suddetta Tarja lasciasse il gruppo.

O meglio, che la allontanassero dal gruppo... con plateale lettera pubblica in cui adducevano alla cantante di essere "cambiata" e che non rientrava più nello spirito del gruppo. (bah...)

La replica altrettanto pubblica, con ulteriore lettera da parte della cantante finnica, è di toni amareggiati e ovviamente contrastanti.

Entrambi hanno continuato la loro "storia" discografica separatamente.

I Nightwish hanno pubblicato nel 2007

DARK PASSION PLAY


buon disco, senza dubbio, la voce della nuova cantante Anette Olzon, non regge il confronto, ma se la cava dignitosamente, ed ha uno stile diverso, non operistico e certamente più "pop".

Per assurdo invece, questo album, musicalmente è quello più sinfonico e particolareggiato che abbiano mai fatto.
Nella versione DeLuxe, c'è infatti l'intero lavoro, completamente strumentale, ed è uno spettacolo ascoltarlo!


Di recente, dopo l'ultimo IMAGINAREUM del 2011, che sarebbe dovuto essere anche un film... e che non so se poi così sia stato, a seguito di sopravvenuta malattia, pare pure abbastanza seria, ai danni della povera Anette, il gruppo...

non perde ne pelo e ne vizio e la sbatte fuori, sostituendola con Floor Jansen, che sarebbe una cantante lirica...

Credo che abbiano voluto tornare al passato, accortisi dell'errore, almeno a livello musicale, commesso sostituendo la voce che tanto li caratterizzava, ed alla prima occasione buona... hanno rimediato.

Fatto sta che Anette l'ha presa proprio male, e penso proprio che abbia tutte le ragioni di questo mondo :)

Ma siamo qui per giudicare la musica, non i musicisti come esseri umani... anche se l'ultimo "Imaginareum" non mi piace per niente :)
fuzz(bsmc)
00giovedì 17 gennaio 2013 06:53
Genesis!!!!

un bel gruppo i Nightwish.. le note potenti e le melodie dei venti del nord che sposano bene il tema di voi Asgardiani!!!
Il film non è stato un gran che... ma ragazzi!!!
il gioco Alone in the dark me lo sono gustato per benino un sacco di anni fà e ancora mi ricordo tutti gli intrighi e discendenti della famiglia Mortsen.. o morgsten.. mi pare!?

consiglio una musichetta olandese.. prevalentementa strumentale che forse qualcuno di voi non conosce... non ho album da mostrare... ma c'è sempre You Tube!!! il gruppo si chiama "Focus"
fabri67
00giovedì 17 gennaio 2013 08:56
Re:
io l'ultimo acquistato e sentito (e visto) è stato CELEBRATION DAY dei LED ZEPPELIN...purtroppo qui sono molto di parte, grandiosi come sempre.
mighty.joe60
00giovedì 17 gennaio 2013 10:02
In effetti la sostituzione di Tarja Turunen secondo me è stata un errore, ma probabilmente ci sono stati problemi che vanno oltre e quindi...
hacktuhana
00giovedì 17 gennaio 2013 15:23
Nothing!
I Meshuggah(in Yddish: pazzo), sono un gruppo svedese di musica estrema metal, nato in tempi thrash sound Pantera, ed evolutisi subito verso una direzione unica, con composizioni di brani contorti e di tempi dispari, di difficile ascolto e soprattutto di difficile idnividuazione di "ariette" canticchiabili.

Hanno appesantito il loro sound, con l'utilizzo di chitarre fino ad otto corde, l'esempio più lampante di tale evoluzione è l'album NOTHING.

Uscito nel 2002



e rieditato nel 2006, con una cura sonora perfetta, forse il miglior lavoro del gruppo, e sicruamente quello che ne interpreta al meglio la filosofia compositiva.




Nothing è un assalto sonoro, lento e profondo, cupo, intricato e complesso, nel dipanarsi in riff sempre in continuo cambiamento, quasi a voler prender forma fisica propria e non lascaire un groove su cui adagiarsi troppo.

Ve lo consiglio vivamente, ma per cominciare ad entrare in questo tipo di composizioni, e sentirsi un tantinello a proprio agio, nello scoprire sempre qualche nuova "sfumatura", bisognerebbe ascoltarlo varie volte...

Questo è metal, musica anzi, d'altissimo livello!
mighty.joe60
00giovedì 31 gennaio 2013 19:10
KING CRIMSON - In The Court of The Crimson King



L'album di debutto della band fu In the Court of the Crimson King, uscito nell'ottobre del 1969 per la Island Records. L'album fu un successo: il chitarrista degli Who, Pete Townshend, lo definì "un capolavoro assoluto". Le sonorità di questo nuovo album (nello specifico la traccia 21st Century Schizoid Man) sono considerate come le antesignane dell'alternative rock e del grunge, mentre le tracce più soft come aventi una sorta di anima "eterea" e "sacrale". In contrasto con le sonorità hard rock e blues della scena musicale inglese e americana di allora, I King Crimson si presentarono con un approccio molto più "continentale", che univa elementi antichi ad elementi moderni. La musica dei King Crimson era gravida di influenze provenienti dalle varie esperienze dei cinque membri, tra cui la musica classica dell'epoca romantica e modernista, il rock psichedelico di Jimi Hendrix, il folk, il jazz, i ritmi della musica militare (McDonald aveva suonato in una banda militare), la musica di epoca vittoriana, e infine il "British Pop".

(da Wikipedia Italia)
mighty.joe60
00giovedì 31 gennaio 2013 19:16
JETHRO TULL - Aqualung



Si inizia con il celeberrimo riff distorto della title-track, scandito da attimi di geniale silenzio. "Aqualung" prosegue sorretta dalla voce stentorea e nasale di Anderson, capace di notevoli cambi di registro, e magistrale nell'equilibrare la melodia della chitarra con glissando e improvvise ruvidezze, mentre dipinge lo squallido quadretto urbano, con Aqualung seduto da solo nel parco: "Sitting on a park bench, eyeing little girls with bad intent". Il repentino dimezzamento del tempo a metà canzone introduce la vena acustica del gruppo e aggiunge in effetto drammatico. Si prosegue con "Cross-eyed Mary", storia di una "prostituta Robin Hood" che si intrattiene con uomini facoltosi per poi dare soldi ai poveri. Introdotto da una marcetta in crescendo con flauto e tastiere, l'hard rock dei Jethro Tull si appoggia sul duetto chitarra distorta-pianoforte che è uno dei tratti più distintivi del loro sound. Il riff celeberrimo del ritornello, doppiato dal basso, trascinante e swingato, renderà il brano uno dei più acclamati nelle esibizioni dal vivo.

Le tre tracce successive, "Cheap Day Return", "Mother Goose" e "Wond'ring Aloud", costituiscono un trittico acustico di rara finezza: la prima è una toccante riflessione di Anderson su "come l'infermiera starà mai trattando il vecchio padre infermo", di fatto un pezzo-solo per chitarra acustica, arricchito dal canto quasi recitato e da qualche delicato spunto di flauto in sottofondo. In "Mother Goose" lo stesso Aqualung prende la parola per raccontare uno stralcio di giornata, fra minacce, rimpianti e vecchi amici. La chitarra acustica è padrona della scena, disegna una ritmica in 3 e 5/4 con divagazioni soliste ad avvolgere il canto dimesso di Anderson. Il flauto onnipresente arricchisce gli intermezzi. "Wond'ring Aloud" descrive una scena di coppia in toni sempre più malinconici - la voce è quasi un sussurro, la chitarra acustica sembra distante, suonata con leggerezza; violini e pianoforte arricchiscono con discrezione il quadretto.

"Up To Me" innalza di nuovo la tensione e ci trasporta in un'atmosfera da medioevo inglese, ma il testo è un ritratto proletario, tutto ironica malinconia. Il refrain strumentale per flauto e chitarre è emblematico, e il brano è forse il più breve riassunto possibile della musica dei Jethro Tull fino al 1971.

Il secondo lato si apre con "My God", che probabilmente costituisce la più alta vetta artistica di Anderson: un brano di sferzante satira sul tema della religione come elemento di controllo sociale. Si tratta di una mini-suite di sette minuti con introduzione acustica, tema hard rock per pianoforte e chitarra, intermezzo per flauto solo e voci corali, refrain strumentale con solo di flauto e ritorno al tema principale. Il tutto strutturato su una varietà impressionante di pattern ritmici (quasi tutti dispari, ma che sommati l'uno all'altro conducono a multipli di quattro) e con una costante atmosfera da epica di strada. La forte polemica anti-clericale e anti-religiosa del brano si fa evidente in versi come "People what have you done/locked Him in His golden cage/Made Him bend to your religion/Him resurrected from the grave". Inizialmente anche l'album doveva chiamarsi "My God", ma il titolo dovette essere cambiato perché già circolava un bootleg live intitolato allo stesso modo: in effetti i Jethro Tull eseguivano la suite dal vivo già da tempo. La sezione centrale per voci corali e flauto ricorda da vicino l'atmosfera dei "Carmina Burana" (componimenti goliardici in latino risalenti al dodicesimo secolo, musicati nel 1937 da Carl Orff) magari arricchiti da numerosi bicchieri di birra. Il risultato è una "musica da taverna nella Canterbury medievale" che ben si armonizza con le altre vene compositive e tematiche del brano - l'epica hard rock, la satira di costume, l'atteggiarsi del leader a girovago menestrello. Il brano segna in realtà un punto di arrivo e un punto di partenza nella vicenda musicale della band: da una parte si è raggiunto il miglior equilibrio possibile delle molteplici suggestioni sonore che da sempre caratterizzano il sound dei Jethro Tull, dall'altro si è creato un precedente per le tendenze di Anderson alla diversificazione delle melodie, alla complicazione degli arrangiamenti e alla moltiplicazione delle strutture. Queste tendenze progressive segneranno in modo decisivo i dischi immediatamente successivi, a partire da "Thick As A Brick" fino a "A Passion Play" e "Minstrel In The Gallery".

Il successivo brano si intitola "Hymn 43" e prosegue con la satira contro la religione e le sue strumentalizzazioni. È un semplice rock-blues di impianto tradizionale, ma la sua collocazione dopo i sette minuti di "My God" serve a stemperare la tensione. Lo si potrebbe quasi considerare come una "coda" al pezzo precedente, di cui tra l'altro riprende i temi, un semplice inno finale a chiudere una rappresentazione teatrale. La successiva "Slipstream" è un brevissimo quanto affascinante brano per chitarra acustica e voce sul tema della morte, arricchito da un lieve intervento di violini.

"Locomotive Breath", vero e proprio must delle esibizioni dal vivo, riassume in sé tutta la vena hard-rock dei Jethro Tull ripetendo tutte le idiosincrasie di Anderson riguardo al genere: introduzione di flauto, riff sincopato, ritmo di marcia, arresti improvvisi della batteria, canto istrionico e nasale.

L'album si chiude con "Wind Up", ballata per pianoforte e voce, con sezione centrale in "ensemble". La voce narrante ricorda l'infanzia e riporta in primo piano tutti i nuclei tematici del disco: la condizione dei "falliti", la religione come strumento di potere, le ipocrisie della piccola borghesia inglese e, infine, la fede come fatto intimo ed esclusivamente personale, non assoggettabile alle regole del sistema millenario delle Chiese, che arrivano a dire quando e dove sia meglio pregare: "He's not the kind you have to wind up on Sundays" ovvero, traducendo un po' liberamente: "Non è il caso di disturbarlo di domenica". La chiusura è affidata proprio a questa frase, su accompagnamento di pianoforte.

(di Giovanni Agnes)
fuzz(bsmc)
00venerdì 1 febbraio 2013 03:25
Grande Joe ..solo vederli mi vengono i brividi!!! Jetro visti due volte live.. mà quando ho visto i King Crimsom (2 batterie, 2 bassi e 2 chitarre) ricordo ancora che mi sono reso conto di quello che ho visto e ascoltato solo due /tre giorni dopo.. talmente sono rimasto scioccato che ho creduto di aver sognato tutto!!!!!

Sono due giorni poi che mi stò sparando (tutt'altra musica) un gruppetto di folli con quei video fantastici e mi fà impazzire "main land" Rammstain

mighty.joe60
00sabato 2 febbraio 2013 13:27
PINK FLOYD - The darkside of the Moon



Uscito il 24 marzo del 1973, The Dark Side of the Moon ha venduto 45 milioni di copie in tutto il mondo, diventando il terzo album più venduto di tutti i tempi. È rimasto per ben 741 settimane (circa 14 anni, record tuttora imbattuto) nella classifica Billboard 200 dell'omonima rivista musicale americana, dalla quale è uscito soltanto negli anni ottanta. È il primo album dei Pink Floyd a piazzarsi alla posizione numero 1 delle classifiche americane, mentre non ha superato la numero 2 di quelle britanniche, pur figurando in esse per 301 settimane e ottenendo il plauso della critica.

Il disco, suonato in concerto già dal 1972, è un concept album che propone una musica concettuale ed eterodossa, alla quale si affiancano testi dal profondo contenuto filosofico e di riflessione sulla condizione umana, cosa che caratterizzerà la restante carriera del gruppo. Mentre dal punto di vista musicale collaborano tutti e quattro i componenti – in maniera più o meno rilevante, i testi sono scritti interamente da Waters. Gli argomenti trattati riguardano vari aspetti della natura umana: Speak to Me e Breathe parlano della nascita e dell'infanzia; Time, all'interno di cui è inglobata la traccia Breathe (Reprise), affronta il tema dell'invecchiamento e del soverchiante e rapido approssimarsi della morte, con la giovinezza che passa prima che ce ne si possa rendere conto; The Great Gig in the Sky esplora pensieri religiosi e di morte; Money si burla dell'avidità e del consumismo; Us and Them si riferisce al conflitto, all'etnocentrismo e al fatto che ciascuno ritenga se stesso sempre dalla parte della ragione; Brain Damage guarda alle malattie mentali, mostra come la follia sia solo relativa e quanto la vecchiaia porti lontano da chi si era un tempo; infine, Eclipse, ultimo brano dell'album, afferma il libero arbitrio e la casualità degli eventi.

L'uso di tecniche di registrazione avanzate da parte di Alan Parsons e di effetti sonori di forte impatto fanno del disco un'opera diversa dalle precedenti produzioni del gruppo, sicuramente la più celebre e per molti la migliore dei Pink Floyd. La copertina, creata da Storm Thorgerson dello studio Hipgnosis, è una delle più conosciute della storia del rock: essa raffigura, su di uno sfondo completamente nero, un prisma colpito da un raggio di luce bianca che si scompone, grazie al fenomeno della dispersione ottica, nello spettro visibile della radiazione elettromagnetica.

(da Wikipedia Italia)
universe71
00sabato 2 febbraio 2013 16:27
bravo Joe

gli ultimi tre album sono da paura

ti do' retta e mi ascolto i Pink Floyd
universe71
00giovedì 28 febbraio 2013 20:01
universe71
00martedì 14 maggio 2013 19:37







ascoltate e ditemi
mighty.joe60
00lunedì 3 febbraio 2014 15:39
EPICA (Symphonic Metal Band)








fuzz(bsmc)
00lunedì 3 febbraio 2014 19:47
e ascoltiamoceli questi Epica và!!

musica... che passione!! praticamente ha divorato tutta la mia vita!!
mighty.joe60
00lunedì 3 febbraio 2014 22:42
Questi riesco ancora a digerirli, non è il mio genere ma..... circondato da Metallari ho cercato di farmene una ragione ma... proprio gli Iron Maiden non sono riuscito a farmeli piacere (con tutta la buona volontà) e dopo un pomeriggio ad ascoltare una cinquantina di loro brani... li ho bann.. ehm ehm.. cancellati dal PC.
mighty.joe60
00domenica 15 febbraio 2015 13:06
Ieri mi sono ripassato un po' dei nostalgici ROCKETS eheh l'era dell'elettronica. Ai bei tempi, a parte Rockets, Jean Miche Larre e Kraftwerk già più commerciali, avevo iniziato a farmi una cultura con Tangerine Dream e Klaus Schulze e il primo Mike Oldfield con Tubular Bells.







fabri67
00lunedì 16 febbraio 2015 09:43
Re:
I Rockets... mi fai ricordare da ragazzino le notti ad aspettare Discoring...dopo la domenica sportiva
.)

ultimo CD ascoltato l'ultimo di Gazzè/Fabi/Silvestri
ultimo LP la colonna sonora di Jesus Christ Superstar...per testare la nuova collocazione del piatto
.)

fuzz(bsmc)
00lunedì 16 febbraio 2015 11:08
grande Joe... Rockets!!! che ricordi...

Fabri! io ascolto a casa solo vinile.. uno spettacolo e ce l'ho anche io Jesus Christ superstar.. wow!!!

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