Fabry, categorizzare è una cosa, detrarre è altra cosa, cioè, si parlava di Simone Bianchi e di alcuni detrattori che, nel farlo, lo inserivano tra gli illustratori e non tra i fumettisti.
A me sta bene, e mi sembra anche spontaneo catalogare artisti grafici, distinguendoli tra pittori, designer, illustratori, fumettisti eccetera, ma non riconoscere doti oggettive di talento di qualcuno, adducendo come scusa che fa parte di un'altra categoria grafica, mi sembra un discorso allucinogeno.
Infatti l'esempio di Joe, su Michelangelo calza a pennello, è come dire che Michelangelo, oggi, avesse fatto anche un solo fumetto, non sarebbe un gran fumettista perchè è un pittore! Che discorso è???
Altro paio di maniche il gusto, su quello nessuno ci può mettere la disputa :), infatti a te Castellini non piace.
Però ammetti che è bravo, ecco, vedi? C'è una capacità oggettiva di vedere le cose, specie per l'arte grafica, che si rifà all'estetica, ovviamente, e l'estetica non è un'invenzione, naturalmente non solo a quella, anche a varie "correnti" culturali e via dicendo, bene, sono tutti parametri di valutazione oggettiva, che in parte evolvono anche il modo di stabilire il proprio gusto personale, per cui, è vero che l'arte è una questione di gusti, ma non solo, altrimenti tante cose sarebbero arte, per gusto :D
L'arte, per me, ma non lo dico io per primo, è "superamento", ovvero, quando avviene qualcosa nel linguaggio tra chi fa e chi osserva, che supera quello normale(la parola, la comunicazione) e spinge altrove, indubitatamente.
esempio:
arte
gusto
ghghgh :)