La musica che ci piace

Iron Maiden!!! a me hanno insegnato praticamente a suonare i controcanti delle chitarre.. a 16 anni suonavo con un gruppetto e facevamo cover di loro... gli album ovviamente i primi.. ma io in particolare amavo (Piece of mind) e (somewhere in time) ma un album che ha aperto la loro strada al grande successo è sicuramente (powerslave)e l'esordio di Dickinson con (the number of the beast)terzo album!!!!!! poi brani che adoro in particolare sono (the trooper) e (Hallowed be thy name)

Joe, per poter farti piacere gli Iron Maiden, devi riuscire a capire cosa li distingue, o li ha distinti, a suo tempo, rispetto a quanto veniva fuori, tanto da arrivare ad essere il gruppo più famoso, più amato e più indicativo del genere stesso, l'Heavy Metal(detto oramai classico), e non è facilissimo, se non si ha avuto un buon approccio iniziale con loro.

Però, a te dovrebbero piacere i Nigthwish... ebbene, senza Iron Maiden, i Nightwish sarebbero un'altra cosa oggi, semplicemente perché mancherebbe un tassello importante all'evoluzione che l'heavy metal "classico" ha preso in ogni direzione.

Io la identifico nella "costruzione" dei brani, nella parte non di semplice impatto o ascolto, nel non pop, nel non musica leggera, nel non rock and roll, e quindi nemmeno nel non Elvis per cercare di intenderci di più...

Personalmente penso che gli Iron Maiden abbiano costruito il loro stile e il loro genere dal terzo album, in maniera definitiva, cioè da The Number of the Beast, dove appunto arriva la voce "definitiva" del gruppo, Bruce Dickinson, che tra l'altro assieme al chitarrista Adrian Smith, formeranno l'altra "vena" ideatrice dei brani, che fino ad allora era stato solo il bassista ideatore e leader del gruppo Steve Harris.

Ecco, comunque per prendere un approccio dolce, a suo tempo, ricordo che facevo ascoltare i brani più melodici del gruppo ai miei amici, per poi farli abituare al sound, che oggi risulta anche molto più nelle orecchie rispetto a quegli anni, questo è certo!

Allora, la classica "children of the damned"(di The Number of the Beast) potrebbe essere un buon inizio, magari assieme a "strange world" e "remember tomorrow" del loro primo album Iron Maiden.

Dopodiché se comincerai a trovare epicità nella costruizone dei "motivetti" di chitarre, partendo dai brani che normalmente sono quelli più lunghi, e cioè da "phantom of the opera" sempre del primo, passando per "Hallowed by the name" del terzo già detto Number of the Beast, ed andando finalmente dentro al loro pieno performarsi, con To Tame a Land(inizialmente chiamato Dune, perché parla proprio del film di fantascienza classico), compreso in Piece of Mind, il loro quarto album, del quale proverei ad ascoltare anche Revelation e Flight of Icarus, quindi passando al loro quinto "Powerslave", ti ritroverai di fronte ad una cavalcata di quasi un quarto d'ora, attraverso le note di Rime of the Ancient Mariner, dello stesso album, sarebbe da ascoltare la title track "Powerslave" immergendosi nell'antico egitto :), e ormai dovremmo esserci.

Se ti son piaciuti fino a qui, il più è fatto.

Anche perché da Somewhere in time in poi, tutti i loro album ripetono il loro stile, e lo ammorbidiscono, rendendolo sempre più ascoltabile.

Tanto per continuare la cavalcata epica e dal lungo minutaggio, di somewhere in time è assolutamente da ascoltare "Alexander the great", del successivo "Seventh son of a Seventh son" la title track.

Ecco fino a qui, al settimo album, gli Iron Maiden sono completi, te li prendi e te li riascolti uno alla volta, compreso il secondo che ho saltato apposta, perché è un po' un'anomalia secondo me, all'inizio, cioè "Killers", che però poi, assimilati i suoni e i "disegni" di composizione del gruppo, diventerà naturale e familiare, tanto che per molti è pure il miglior disco che han fatto...

Anche se secondo me il loro miglior disco è l'insieme dei primi 5, fino a Powerslave.

Boh... questa è la mia chiave di lettura, potresti scoprire una voce notevole come quella di Bruce Dickinson, una partitura di chitarre a volte da musica classica, nei duetti di cui parlava anche Fulvio, ed un bassista che in pratica regge l'intera ossatura delle canzoni, risaltando ad ogni brano, senza nemmeno un assolo o un virtuosismo, semplicemente con la sua costante ed indispensabile presenza, scoprirai anche molto melodica, del resto è lui l'anima di questo gruppo.

Vediamo se il padre ha saputo mostrare ancora una via al figlio :D

benissimo hack! perfetta cronologia di ascolto!!

Bene, non resta che procurarmi il materiale..

Grazie amici

Joe! su you tube se non lo sai.. puoi scaricarti gli album completi... digitando il nome del gruppo e aggiungendo "full album"
gli Iron maiden li trovi tutti..
unico inconveniente è che una volta scaricati i brani non sono divisi.. devi cercarli con i minuti della durata delle song...
al limite se c'è sotto il video.. ti segni tutte le canzoni!

The Trooper!

Al momento ho trovato l'album "The Number Of The Beast" ed una doppia raccolta coi seguenti brani

non male la raccolta..mà diciamo che fondamentali sono gli album fino al 1986..

La musica ad un primo rapido ascolto ha degli spunti interessanti ed in alcuni momenti anche epici ma ancora faccio fatica a digerire le voci. Ora carico il tutto su chiavetta usb e provo l'ascolto in auto.

Povero chi mi si para davanti eheheh...

certo Joe.. stai assimilando sonorità datate che ora hanno un'altra impressione..... ascoltati brani diciamo (lenti) come "remember tomorrow" e " flight icarus" e fai attenzione che il loro sond portante sono sempre le due chitarre che insieme con canto e controcanto producono melodie abbastanza semplici.. infatti i loro due e poi tre chitarristi non sono mai stati dei super solisti ma l'amalgama era il loro look.. sempre supportati dal bassista fondatore del gruppo che cavalca il suo suono secco...

.....e pensare che per colpa loro ho avuto un occhio nero per due settimane.



un anno sono venuti in piazza San Giovanni e il cantante capellone ha lanciato un polsino a me vicino e un altro capellone ha tentato di prenderlo con i gomiti alti..............cccisua!!!!

hahahaha Uni...


Vai Joe che mi diventi metallaro!!! :D

ecco.. ripensando al mitico Clive Burr.. ricordavo di avere un album dei Samsom e cercandoli ne ho trovati due.. e chi se lo ricordava!!
però sono tutti e due senza Clive! c'è quel pazzoide di Thunderstick..
head tactics & shock tactics (bruce dickinson "vocal", paul samsom "guitar", chris aylmer "bass", thunderstick "drum")

Vedi che era Bruce Dickinson il cantante dei Samson? So pure una curiosità/leggenda su di lui ai tempi dei Samson, che coinvolge lo stravagante thunderstick, il batterista... insomma va a finire con uno scherzo un bel po' doloroso per il thunder, ad opera del futuro maideniano, che allora chiamavano "the voice", per via di certi acuti che spaccavano i bicchieri(altra curiosità/leggenda), con di mezzo, ma proprio lì in mezzo... le bacchette della batteria, credo una sola... ehm... spero per l'ingabbiato.

Scherzi da caserma insomma

Sto ascoltando questo CD strumentale...

Bondage, di Gianni De Chellis Project.


Gianni è un mio carissimo amico, ed è, davvero, uno dei più bravi chitarristi che abbia mai ascoltato!

Niente da dire, è fantastico, non per pubblicizzarlo, non ne ha bisogno, su sto disco ci suonano gente del calibro di Greg Bissonette, Matt Bissonette, Damien Schmitt, ed in passato nel suo "Project" anche e oserei dire addirittura, Hiram Bullock, chitarrista a suo tempo di gente come Miles Davis!!! e Jaco Pastorius!!! Ah pure di Sting... (ma la cosa non mi entusiasma in questo caso :D)

ps
c'entra poco e niente coi miei gusti estremi, e si legge del resto dai musicisti... per cui, non impressionatevi per quello :D

fuzz(bsmc), 16/03/2013 10:57:

---

non male la raccolta..mà diciamo che fondamentali sono gli album fino al 1986..

---

su questo mi tocca essere di parte anchio....avendo avuto tutte le copertine di "Eddie" di Derek Riggs, fino a Live After Death (EP compresi)
:)

E Fabry, quelli SONO gli Iron Maiden, fino a Live After Death!!!

Poi han tenuto bene ancora qualche anno(specie per me con Seventh eccetera), ma fino al world Slavery tour sono il mito!

Grandissime le copertine di Derek Riggs!!!

un vero mito! li ho seguiti ovunque.. killers al tenda a strisce a roma, somewhere in time a napoli, powerslave a bologna e sevent son mi sembra reggio emilia o modena.. al moster dell'89.. anche io fino a seventh son..

guarda che t'ho pizzicato!!!
forse il mio cantante preferito.. 1964.. che evoluzione!!!!! WOW! hack hai aggiustato il sonoro del computer?

No, porca... pupazza! Non sono riuscito a trovare un trasformatore adatto... ma ce la farò a breve... spero!

Mi sento Monk! :D Senza l'audio...

Ma sarebbe Ronnie che canta in italiano???

Santa piperina! Che scoop!!!

un disco uscito in italia!!!! non lo sapevo neanche io.. però so che era di origine italiana.. una sua nipote veniva a scuola con me...

FANTASTICO!
Ronnie era del 1942 e cantava da una vita!